mercoledì 17 ottobre 2012

Perchè scelgo il web per parlare di infertilità


Ieri leggevo su il Sole24ore questo articolo su infertilità e gravidanza e l’utilizzo della rete.
Io faccio parte di quelle donne che vivono di informazioni sul web, e ho sempre pensato che se ora ho avuto la grande fortuna di rimanere incinta, è anche grazie alle informazioni che sulla rete ho trovato, e ancora di più alle persone che quelle informazioni me le hanno fornite e con cui ho potuto condividere la mia esperienza.

Perché ho scelto il web per parlare di infertilità.
Ho iniziato a cercare un bimbo a 24 anni, quando tutte le mie amiche pensavano solo a divertirsi e a finire l’università, non conoscevo quindi  nessuno con cui confrontarmi.
Quando ho iniziato a fare i primi accertamenti e sono stata indirizzata ad un noto ospedale dalla ginecologa del consultorio del mio paese, ho iniziato a cercare informazioni sul farmaco che mi era stato dato. E mi si è aperto un mondo.
Nella mia ignoranza iniziale sul tema, le parole delle varie ginecologhe che ho visto erano indiscutibili, così come ritenevo che le cure e gli esami prescritti fossero i migliori ed i più accurati nella mia situazione, ma il risultato non è cambiato (la gravidanza non è arrivata e nessuno sapeva spiegarmi il motivo).
Una volta vissuto sulla mia pelle un percorso ho deciso che era giusto condividere la mia storia, magari potevo aiutare qualcuno come altre persone, incosapevolmente, avevano fatto con me. 

Cosa si trova sul web e cosa\come ho scelto


Sul web si trova di tutto, ma anche il contrario di tutto. Non sempre è facile capire quali informazioni sono vere. Io ho una certa dimestichezza con la rete, con i forum, i blog, e non è stato difficile capire verso cosa rivolgere maggiormente la mia attenzione.
Quasi ogni forum di ogni sito femminile o di gravidanza ha una sezione dedicata all’infertilità, ma di forum dedicato esclusivamente all’infertilità e ai temi connessi (e quindi anche alla gravidanza ma non come tema principale) ne ho trovato uno solo. Così mi sono iscritta e mi si è aperto un mondo.
Ho capito che non ero da sola e che ero fortunata in rapporto ad altre.
Ho conosciuto persone che sono diventate amiche vere nella vita reale, che capivano i miei pianti così come le mie conquiste.   

Informazioni mediche e informazioni online
Ho scelto di informarmi sui centri della mia città, sulle terapie, sui farmaci, sulla fisiologia della riproduzione e le tecniche di PMA per capire cosa stavo facendo al mio corpo. Grazie a queste conoscenze ho potuto confrontarmi serenamente con i medici che avevo scelto, e capire cosa mi veniva proposto, avendo l’opportunità di scegliere cosa ritenevo meglio per me e non prendere per forza tutto alla lettera.
Mi sono fidata dei medici che avevo scelto consapevolmente sulla base di varie opinioni avute prima online e poi sentendo diversi pareri medici prima di decidere a chi affidarmi.

Il web non ha sostituito il rapporto con i medici, ma mi ha dato consapevolezza, conoscenze che si sono rivelate utili nel gestire protocolli farmacologi non sempre facili (da come trasportare i farmaci in giro a come organizzarsi per i prelievi del sangue)
Il web mi ha permesso di capire che l’infertiltià ci toglie tanto, tantissimo, ma fa acquisire una consapevolezza di se, della coppia, insegna a gestire il dolore e la frustrazione grazie soprattutto alla condivisione. Il web fa in modo di non sentirsi sole ne uniche sfortunate in questo percorso.


2 commenti:

  1. menomale che esiste la rete, e la solidarietà tra donne stupende che probabilmente mai si incontrerano nella vita reale.

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