mercoledì 14 agosto 2013

6mesi (+2)

Siete nati sei mesi fa, in una giornata fredda con la neve appena caduta.
Oggi c'è il sole, le montagne si riflettono nel lago, un vento fresco rende la giornata piacevole. 
Nelle carrozzine iniziate a non starci più, dal passeggino ammirate tutto quello che avete intorno.
Tra poco starete seduti da soli e qualche accenno di dente sembrerebbe pronto a spuntare.
AUGURI!

Non ho mai prestato molta attenzione alle ricorrenze nella mia vita, mai festeggiato gli anniversari mensili o annuali con i vari fidanzati, non so nemmeno da che anno conosco quello che ora è mio marito :) ricordo quando ci siamo sposati, i compleanni (anche dei suoi parenti) e pochi altri eventi, ma i "complimese" mi sembrano traguardi e nuovi inizi che vanno ricordati.


Guardo tanti bambini e tante famiglie con neonati, vedo tante mamme spingere passeggini, giocare con i propri figli, prendersi cura di loro totalmente. Ma nessuno parla dei papà. Si parla di rapporto mamma\bimbo ma con i gemelli il papà è essenziale. Senza il suo aiuto io non ce la farei, non potrei mai fare tutto, ho solo due mani e due occhi. 

Eravamo coppia e ora siamo in quattro. Il doppio. Spesso ci si dimentica dell'essere coppia perchè essere genitori è totalizzante. Ogni tanto scappo e stacco la spina, un'ora, due ore, mi rifugio nel lavoro, nel silenzio della casa senza bambini usciti con il papà, sulla sdraio a prendere un po' di sole. 
Ma quando tornano sorridenti spesso e in lacrime a volte, so di essere fortunata. 
Quando mangiano e mi guardano con quegli occhioni grandi, io che sono fredda, razionale, distaccata quasi mi commuovo. 

Attraverso la strada per andare a fare una passeggiata sul lago vicino a casa (siamo in montagna) e tanta gente si ferma e mi fa gli auguri. Mi è capitato che si fermasse anche una macchina. Non siamo un fenomeno da circo. Perchè non li fate anche alle mamme che da sole spingono un solo passeggino o una sola carrozzina? 
Tante volte questi auguri mi sanno di compatimento...tante volte dicono "povera signora ma come fa?!"... 

Essere mamma è il regalo più bello che la vita (e la scienza) mi ha fatto, ci sono le giornate no, e sono anche tante, ma cosa c'è da compatire? C'è solo da gioire di ogni attimo, organizzarsi e non andare in panico o innervosirsi davanti ad un pianto inconsolabile o altri piccoli disastri quotidiani. Tutto si aggiusta.

Qualche giorno fa ero sul lago con mio nonno 86enne e i bimbi nel passeggino, lui piangeva perchè aveva sonno e non riusciva a dormire. Tutti quelli che incontravamo commentavano qualcosa, tutti che bisbigliavano o dicevano direttamente a me commenti inutili. Finchè mio nonno, saggio, alle ultime due signore che ci fermano per l'ennesima volta e chiedono se sono gemelli, dice "La piantate di dire cavolate? Sono solo due bambini!"   

In questi sei mesi mi sono accorta di come l'etichetta "gemelli" sia qualcosa che non apprezzo.
Ho due figli, sono diversi, fisicamente, caratterialmente. Sono fratelli nati lo stesso giorno. Ma sono due, due diversi con bisogni e caratteristiche diverse. Ognuno di loro unico.

4 commenti:

  1. Ciao, mi chiamo Filomena e sono capitata nel tuo blog davvero per caso....come capita quando si naviga e si salta da un sito all'altro....sto leggendo la tua storia, e la mia è purtroppo in parte simile....ma io non ho ancora avuto la vittoria...cerchiamo un figlio da due anni pieni ormai e di mezzo c'è stata anche una ICSI andata male....vorrei poterti scrivere, ma qui nel blog non trovo il tuo indirizzo e l'unico modo che ho per contattarti è lasciarti un messaggio qui...vorrei chiederti più che altro info sul centro o ginecologo in cui sei stata seguita bene. Ti lascio la mia mail, mi farebbe davvero piacere ricevere un tuo messaggio....filomena.strusi@gmail.com

    Grazie ancora ed infiniti auguri per i tuoi cuccioli!!

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